Che cos’è la Chiropratica?

Etimologia della parola “Chiropratica”

​La parola Chiropratica deriva dal greco ed è formata da due elementi:

Chiro– che deriva dalla parola greca “kheir che significa mani;

Practica – che deriva dalla parola greca “Praktikos” che significa fatto.

Quindi Chiropratica significa letteralmente “fatto con le mani” (Dictionary.com, 2017)

Chiropratica

La pratica della Chiropratica consiste nella localizzazione, trattamento e prevenzione di tensioni articolari, muscolari e irritazioni meccaniche ai nervi. I trattamenti sono basati sull’applicazione di precise tecniche manuali e esercizio fisico mirati a migliorare il funzionamento meccanico del corpo umano e diminuire lo stress a livello del sistema nervoso (WFC, 2001).                      

In Italia la Chiropratica è diventata ufficialmente una professione sanitaria grazie alla Legge Lorenzin del 2018.

Chiropratico

Il Chiropratico è un professionista in ambito sanitario che enfatizza l’abilità naturale del corpo nel guarire se stesso (ACC, 1996).  Come percorso formativo consegue una laurea a tempo pieno di cinque anni per abilitarsi nell’identificazione di disfunzioni strutturali che causano problemi alla colonna vertebrale, ai muscoli e al sistema nervoso. (AIC, 2020)

​Quando è necessario, il Chiropratico collabora con altri professionisti in ambito sanitario nel miglior interesse del paziente.

Il Riconoscimento della professione Chiropratica in Italia 

In Italia la Chiropratica viene riconosciuta da due leggi:

  • Legge 24 Dicembre 2007, n. 244, Articolo 2 comma 355 | Grazie a questa legge è diventato legale praticare la Chiropratica in Italia. “È istituito presso il Ministero della Salute […] un registro dei dottori in chiropratica. […]. Il laureato in chiropratica ha il titolo di dottore in chiropratica ed esercita le sue mansioni legalmente come professionista sanitario di grado primario nel campo del diritto alla salute, ai sensi della normativa vigente.”
  • ​La legge “Lorenzin” del 31.01.2018 della Legge n. 3/2018, all’articolo 7. Nella quale è stata fatta rientrare la Chiropratica tra le professioni sanitarie. (AIC, 2021)

Applicazioni e limiti del Trattamento Chiropratico – Ministero della Sanità

Nella circolare Numero 66 del 12 Settembre del 1984 venne pubblicate le indicazioni e i limiti per l’applicazione della Chiropratica in Italia. Nelle indicazioni al trattamento vennero elencate le alterazioni funzionali delle vertebre e del bacino tra le quali:

  • il dolore al collo con o senza dolore al braccio;
  • il mal di schiena toracico con o senza dolori intercostali;
  • il mal di schiena lombare con o senza dolore alle gambe;
  • le discopatie.

Mentre in questa circolare, le condizioni elencate qui di seguito vennero considerate come una contro-indicazione per il trattamento chiropratico:

  • le neoplasie;
  • infezioni alle ossa;
  • le ernie discali espulse;
  • le fratture non guarite in modo corretto;
  • la spondilolistesi con concomitante spondilolisi;
  • un’osteoporosi molto severa.

(ABC – Chiropratica, 2013

Referenze:

  1. Dictionary.com. (2017). Define chiropractic. Disponibile all’indirizzo: http://www.dictionary.com/browse/chiropractic 
  2. Associazione Italiana Chiropratici. 2020. Disponibile all’indirizzo: https://chiropratica.it/
  3. WFC (2001). Definizione di Chiropratica. Disponibile all’indirizzo https://www.wfc.org/website/index.php?option=com_content&view=article&id=90&Itemid=11
  4. ABC – Chiropratica. Definizioni e Applicazioni dell Chiropratica. Disponibile alla pagina: http://www.chiropratica-abc.it/ita-chiropratica/chiropratica-definizione-applicazioni.html#defin_7 [Visitata il 12.03.2021]