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Qual è il percorso formativo del Dottore Chiropratico?

Standard europei per l’insegnamento – ECCE

Per diventare Chiropratico bisogna laurearsi in una delle Università che hanno ottenuto l’autorizzazione all’insegnamento della Chiropratica.
L’ European Council on Chiropractic Education (ECCE) è l’ente che regola l’educazione della Chiropratica in Europa. Questo ente ha dato l’autorizzazione a insegnare la Chiropratica in sole sette università europee, nessuna delle quali è in Italia. Il corso di laurea a tempo pieno dura cinque anni e le materie studiate comprendono:

anatomia;
biochimica;
nutrizione;
anatomia funzionale;
farmacologia di base;
neurologia;
psicologia;
biomeccanica;
patologia;
fisiologia;
nozioni ortopediche;
diagnosi generale.

Caratteristiche del percorso formativo

La formazione del chiropratico è estremamente rigorosa e strutturata. Durante il percorso di studi, gli studenti affrontano molte ore di pratica clinica, durante le quali imparano e perfezionano le diverse tecniche terapeutiche proprie della chiropratica (Aggiustamenti chiropratici – HVLA – per la colonna vertebrale e articolazioni periferiche; mobilizzazioni; massaggio).
Queste attività pratiche, svolte sotto la stretta supervisione di docenti esperti, permettono ai laureandi di acquisire competenze manuali, capacità di valutazione e sensibilità clinica.
In questo modo, al termine del percorso formativo, il futuro chiropratico è in grado di offrire trattamenti sicuri, efficaci e personalizzati, basati su una solida preparazione teorica e pratica.

Esperienza clinica

Il corso di laurea in chiropratica si conclude con un anno di pratica clinica presso la struttura universitaria, svolto sotto la stretta supervisione di esperti chiropratici. In questo modo, gli studenti acquisiscono un anno di esperienza pratica prima di ottenere il titolo accademico.
Inoltre, esistono molte somiglianze tra una laurea in chiropratica e una laurea in medicina. Entrambi i percorsi, infatti, condividono l’obiettivo fondamentale di garantire un trattamento sicuro e adeguato alla sintomatologia del paziente (Coulter, Adams, Coggan, Wilkes e Gonyea, 1998).


Referenze:

Coulter I, Adams A, Coggan P, Wilkes M and Gonyea M. 1998. A comparison study of chiropractic and medical education. Journal of alternative therapies. Sep; 4(5): 64-75.

La Chiropratica è sicura?

Le tecniche manuali utilizzate dal chiropratico sono, nel complesso, molto sicure e ben tollerate. Infatti, gli effetti collaterali importanti risultano essere estremamente rari.
Secondo le principali pubblicazioni scientifiche, la probabilità di riscontrare effetti collaterali gravi è inferiore a 1 su 1.000.000. Inoltre, tali eventi non sono direttamente causati dalle tecniche chiropratiche, bensì da condizioni patologiche preesistenti al trattamento (Cassidy JD et al., 2008).


Referenze:

Cassidy JD, Boyle E, Cote P, He Y, Hogg-Jhonson S, Silver FL and Bondy SJ. (2008). Risks of Vertebro Basilar Stroke and Chiropractic Care. European Spine Journal. Apr 17 (Suppl 1): 176-83.

Quanti trattamenti ci vogliono per stare bene?

Ci sono quattro fattori che vengono presi in considerazione quando viene stimata la frequenza e il numero dei trattamenti: 

  • Età 
  • La severità dei sintomi
  • La durata dei sintomi
  • Cosa ha causato i sintomi (trauma, stress, accumulo di tensione, una postura sbagliata, ecc)
  • Gli obiettivi del paziente
Bisogna fare radiografie o risonanze magnetiche prima del trattamento?

In molti casi, come nel mal di schiena, nei dolori al collo, nei dolori articolari, nei problemi ai dischi intervertebrali, nel mal di testa o nelle nevralgie, non è necessario effettuare radiografie o risonanze magnetiche prima di iniziare il trattamento.
Tuttavia, qualora si ritenga che una radiografia o una risonanza siano indispensabili per procedere in sicurezza, sarà richiesto di rivolgersi al proprio medico di base per ottenere l’impegnativa.

Le radiografie o le risonanze magnetiche sono strettamente necessarie se si sospetta: 

  • una scoliosi molto accentuata;
  • una frattura;
  • un’artrite;
  • un difetto anatomico;
  • una malattia che potrebbe mettere in pericolo di vita il paziente;
  • una possibile lesione ai nervi.

PS: Se avete già fatto radiografie, risonanze magnetiche, TAC, ecc.. dell’area sintomatica, vi chiedo gentilmente di portarle con voi al primo appuntamento. 

In che cosa consiste una manipolazione Chiropratica e cosa causa lo scrocchio che si sente?

La manipolazione Chiropratica, o Aggiustamento Chiropratico, consiste nell’applicazione di forze precise e controllate alle articolazioni che non si muovono correttamente. Questa tecnica manuale terapeutica aiuta a:

  • Migliorare la mobilità articolare (Branny J, Breen AC. 2014);
  • Eliminare le aderenze presenti  all’interno delle articolazioni (Cramer GD et al 2010);
  • Rilassare la muscolatura che circonda l’area manipolata (Bichalo et al 2010)
  • ​Eliminare le interferenze neurologiche funzionali (sublussazioni) e migliora il funzionamento del sistema nervoso (Bergmann e Petersen, 2010);
  • Rilasciare endorfine (Vernon HT et al. 1986)

Quando la manipolazione viene effettuata, in alcuni casi si sente uno “scrocchio” provenire dall’articolazione. Questo suono è causato dallo scoppiare di una piccola bollicina di gas che si crea all’interno dell’articolazione bloccata (Knapton S. 2015)



Referenze:

Bergmann e Petersen (2010) Chiropractic Technique. Elsevier – Mosby

Vernon HT, Dhami MS, Howley TP, Annet R. (1986). Spinal manipulation and beta-endorphin: a controlled study of the effect of spinal     manipulation on plasma beta-endorphin levels in normal males. Journal of manipulative and physiological therapies. Jun 9 (2) 115-23. 

Bichalo E, Setti JA, Macagnan J, Cano JN, Manffra EF. (2010). Immediate effects of high velocity spine manipulation in paraspinal muscle activity of chronic non specific low back pain subjects. Manual therapies. Oct 15(5): 469-75.

Branny J, Breen AC. (2014). Does intervertebral range of motion increase after spinal manipulation? A prospective cohort study. Chiropractic manipulative therapy. July 1, 22:24.

Cramer GD, Henderson CN, Little JW, Daley C and Grieve TJ. (2010). Zygaphophyseal joint adhesions after induced hypo mobility. Journal of manipulative an physiological therapeutics. Sep: 33(7): 508-18.

Knapton S. (2015). Why knuckle craving makes a popping sound, and why it might be beneficial. Available at www.telegraph.co.uk/news/science/science-news/11539913/Why-knuckle-cracking-makes-a-popping-sound-and-why-it-might-be-beneficial.html. [Accessed 08.07.2017]

Il trattamento Chiropratico è doloroso?

Il trattamento chiropratico viene di solito percepito come piacevole e rilassante. Grazie alla precisione delle tecniche manuali, molti pazienti riferiscono una sensazione di benessere immediato, accompagnata da una riduzione della tensione muscolare e dello stress.
Inoltre, il contesto terapeutico, spesso tranquillo e accogliente, contribuisce a creare un’esperienza positiva, favorendo il rilassamento fisico e mentale.

Le donne incinta possono beneficiare della Chiropratica?

Le donne incinte possono essere trattate in modo sicuro dal chiropratico, poiché la terapia è naturale, non invasiva e non prevede l’utilizzo di farmaci. Di conseguenza, rappresenta una valida alternativa per chi desidera evitare trattamenti farmacologici durante la gravidanza.
In particolare, nel Regno Unito, il trattamento chiropratico è menzionato negli opuscoli informativi del sistema sanitario nazionale (NHS) come una delle possibili opzioni per alleviare i dolori alla schiena durante la gestazione.
Secondo le fonti mediche, la chiropratica può aiutare a gestire i cambiamenti posturali, la tensione muscolare e lo stress articolare che si verificano nel corso della gravidanza, contribuendo così al benessere generale della madre

La Chiropratica può aiutare la donna in cinta con:

  • Mal di schiena,
  • Mal di collo,
  • Dolore toracico,
  • Dolori Pelvici causati dalla gravidanza,
  • Sciatica
  • Dolori muscolo-scheletrici post parto.

(Murkoff and Mazel, 2009)

Durante la gravidanza, la terapia chiropratica viene opportunamente modificata per garantire la massima sicurezza e comfort alla futura mamma.
In particolare, il trattamento consiste nell’utilizzo di leggere manipolazioni, mobilizzazioni articolari, tecniche di rilassamento muscolare e esercizi mirati.
L’obiettivo principale è quello di incoraggiare l’abilità naturale del corpo al recupero, favorendo l’equilibrio posturale e riducendo eventuali tensioni muscolari o dolori lombari.

Referenze:

NHS Choices. (2019). Available at : www.nhs.uk/conditions/pregnancy-and-baby/pages/pelvic-pain-pregnant-spd.aspx

Murkoff H, Mazel S. (2009). What to Expect when you are expecting. 4th Edition. Simon & Schuster.

Che cosa devo indossare per venire all’appuntamento?

Per favorire il comfort durante il trattamento, è consigliato indossare abiti comodi, come ad esempio una tuta da ginnastica o capi morbidi e flessibili.
In questo modo, sarà più semplice eseguire le tecniche manuali e permettere al corpo di rilassarsi, senza restrizioni o fastidi legati all’abbigliamento.

Il trattamento Chiropratico è appropriato per gli anziani?

Si, gli anziani possono beneficiare della chiropratica.

Esistono diversi tipi di tecniche manuali dolci e non invasive che possono essere utilizzate dal chiropratico per alleviare dolori articolari, tensioni muscolari o irritazioni nervose.
Questi disturbi, spesso causati da accumulo di stress o da posture scorrette mantenute nel tempo, possono essere trattati in modo sicuro ed efficace.
Grazie alla versatilità delle tecniche chiropratiche, è possibile adattare il trattamento alle esigenze di ogni individuo, consentendo così, a qualsiasi età, di beneficiare dei vantaggi offerti dalla chiropratica

Che differenza c’è tra l’Osteopatia e la Chiropratica?

Sia la chiropratica che l’osteopatia sono terapie manuali, e tra loro può esserci sia una notevole differenza, sia una quasi totale somiglianza, a seconda del professionista.
Infatti, la formazione accademica e il percorso di specializzazione post-laurea influenzano profondamente lo stile di pratica, avvicinando o allontanando le tecniche utilizzate.
Di conseguenza, è possibile incontrare osteopati e chiropratici che offrono trattamenti completamente differenti, oppure approcci molto simili.
In ogni caso, ciò che conta davvero è affidarsi a professionisti qualificati e regolarmente iscritti all’Associazione Italiana Chiropratici (AIC) o al Registro degli Osteopati d’Italia (ROI), così da evitare di ricevere trattamenti da operatori non adeguatamente formati.

Scopri di più e scegli con consapevolezza il percorso più adatto al tuo benessere.

Il Dottore Chiropratico prescrive i farmaci?

No, il chiropratico non è autorizzato a prescrivere farmaci.
Pertanto, se avete bisogno di consigli sull’utilizzo di medicinali o necessitate di una prescrizione, è fondamentale rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista che vi ha in cura.
Solo queste figure professionali, infatti, possono fornire indicazioni farmacologiche in modo sicuro e conforme alla normativa vigente.

Il Dottore Chiropratico può farmi un’impegnativa per effettuare radiografie o risonanze magnetiche?

No.
In Italia, le uniche figure professionali autorizzate a compilare un’impegnativa per esami diagnostici come radiografie, risonanze magnetiche o altri controlli clinici sono il medico di base e lo specialista.
Pertanto, se si rende necessario effettuare uno di questi esami, sarà indispensabile rivolgersi al proprio medico curante o a uno specialista abilitato.
Solo in questo modo, sarà possibile accedere agli esami attraverso il Servizio Sanitario Nazionale o in convenzione.